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EMMA
Per quella che mi è sembrata un’eternità sono stata sorvegliata dietro le quinte, nascosta fuori scena da un sipario rudimentale, in attesa del mio turno, mentre una femmina dopo l’altra veniva costretta a uscire per essere esposta agli sguardi lascivi e poi venduta come bestiame al mercato. Le strane creature aliene fanno in modo che sia accerchiata, e non c’è alcuna speranza di fuga. Inoltre, dove andrei? Non è che potrei correre fuori e salire su un autobus o chiamare un Uber.
Per quanto ne so, sono su un’astronave. O su un altro pianeta.
E ancora non riesco a credere che sto anche solo contemplando questa possibilità. Mi fa male la testa solo a pensarci. Quando mi sveglierò? Darmi dei pizzicotti non mi è stato di alcun aiuto, però; quindi, per ora, tutto quello che posso far
