8 CROSS «Non so se riuscirò a stare seduto su un cavallo,» borbottò Simon mentre si sfregava una mano sul viso, raschiando i baffi. Era presto, il sole era sorto da poco e noi ce ne stavamo in piedi sulla veranda sul retro della casa dei Tannenbaum con il nostro caffè in mano. Avevamo lasciato dormire Olivia, nuda con il lenzuolo bianco che le copriva a malapena il corpo seducente. I capelli erano scompigliati e arruffati sul cuscino, le sue labbra rosse erano gonfie per via dei nostri baci. Tuttavia quello non era stato l’unico punto che avevamo baciato. Simon e Rhys me l’avevano tenuta aperta ed io le avevo divorato la figa fino a quando non era venuta. Era così sensibile, il suo clitoride pulsante, la sua eccitazione copiosa e le sue labbra deliziose. Il suo sapore, non riuscivo ad a