2. La festa si teneva come di prammatica in una grande villa fuori città. Erano ville, di solito ottocentesche, che venivano affittate a quello scopo, comprese di camerieri e security. A Brielle ricordò immediatamente la villa del Club Switch, anche se la scala era ben diversa. Ma come la villa dello Switch, anche questa aveva un grande giardino all’italiana con statue di marmo e un labirinto di cespugli. Certo, le statue erano di marmo vero e non raffiguravano amplessi. E il labirinto era grande e complicato, o così sembrava a vederlo dall’esterno. Gli invitati, a occhio e croce, dovevano essere circa cinquecento, tutti in costume. «Non ho capito perché di nuovo Madama Butterfly» borbottò Hugh mentre facevano il loro ingresso, a braccetto, nel salone al piano terra. «Hai riciclato il