“Il tetto non era rinforzato?”
“Toby, lo era. Tuttavia vorrei che guardassi questo video.” si rivolse all’ufficiale del genio militare che gestiva l’attrezzatura video. “Fallo partire, per favore. Abbiamo esperti di tecnologia che hanno ingrandito le immagini il più possibile. Anche se l’averle espanse ha i suoi problemi.
Un elicottero sorvola l’ambasciata britannica, preparandosi a lanciare il primo attacco. Ecco, si possono vedere due uomini che stanno cercando di spingere un fusto fuori dalla porta laterale. La posizione dell’elicottero a questo punto è tra i 45 e i 50 metri sopra l’edificio. Ora osservate attentamente. Avvicinatosi fino a 3,5 metri, il fusto, che era stato fatto uscire rotolando su un lato, si è raddrizzato. Metti in pausa! Voglio che prestiate attenzione alla parte inferiore del fusto… potete notare il congegno a forma di punta di freccia.
Un fusto da 250 litri pieno di esplosivo pesa già 250 chili abbondanti. Ma siccome è stato appesantito per farlo raddrizzare da una posizione laterale, dev’essere oltre i 300 kg. L’impatto di 300 chili su 3 centimetri quadrati… considerato che sta cadendo da 45 metri di altezza… nessun tetto, rinforzato o meno, potrebbe reggere un tale impatto. Chiaramente né l’ambasciata britannica né quella americana potevano sopportarlo.
I terroristi lo sapevano, oppure hanno lanciato l’attacco scommettendo tutto? Questa è la domanda. Sono trapelate informazioni riservate riguardo il tetto dell’edificio dell’ambasciata? La squadra di riparazione e manutenzione avrebbe dovuto essere a conoscenza delle condizioni del tetto. Va bene, fallo ripartire. L’elicottero si allontana leggermente nello stesso momento in cui l’IED viene lasciato cadere. Quindi, poco dopo la prima esplosione, l’elicottero ritorna, lancia un secondo fusto di carburante e si dirige verso l’ambasciata degli Stati Uniti. Ci vogliono solo uno o due minuti per arrivarci.
Rilascia un altro IED. Spostatosi nel cortile sul retro per evitare l’esplosione verso l’alto, butta qualcosa lì mentre il fusto esplode. In seguito si è scoperto che era l’americano che pilotava l’elicottero per i terroristi. Però era alle dipendenze della compagnia che ha noleggiato l’elicottero.
Il pilota americano era stato colpito alla nuca. Quindi doveva esserci un pilota di riserva a bordo. Questo perché subito dopo l’elicottero è tornato sul tetto e si è schiantato attraverso il foro lasciato dall’IED, creando un paesaggio infernale simile a quello dell’ambasciata britannica.
Inutile dire che ricorda l‘11 settembre.” si rivolse al videografo, “Grazie. Basta così.” disse, spaziando con lo sguardo intorno al tavolo.
“Questo è tutto, per quanto mi riguarda.”
“Grazie, Richard.” disse il Primo Ministro. “Qualcuno vuole aggiungere qualcosa a questo rapporto? Un caso bizzarro, ma certamente vero. Penso che l’ambasciata americana fosse il reale obiettivo, ma dal punto di vista di quelle canaglie era un’inaspettata occasione per prendere due piccioni con una fava. Una fava in prestito, per giunta. E il conto verrà lasciato in sospeso. Ah, l’elicottero era noleggiato? O è stato rubato?”
“Avrebbe dovuto essere a noleggio. Non sappiamo quasi nulla. Era presente un solo corrispondente della BBC e per le informazioni sul campo ci tocca affidarci alle autorità e ai media thailandesi. Agli ufficiali consolari di Chiang Mai e Pattaya è stato ordinato di trasferirsi in incarichi a Bangkok il prima possibile, ma sono entrambi dipendenti anziani, il che complica lo svolgimento di tali compiti. Inoltre non hanno abbastanza pratica. Tuttavia, se si tratta di qualcosa come una procedura di richiesta di visto, dovrebbero tornare utili. Saranno sul posto tra circa tre ore.” rispose Richard, dando un’occhiata all’orologio sul caminetto.
“C’è altro? Direttore?” chiese il Primo Ministro rivolgendosi al capo del Secret Intelligence Service.
“Non abbiamo informazioni certe. Tutti e tre i nostri agenti sono stati uccisi. Non c’erano nemmeno voci di un imminente attacco terroristico. La Thailandia è un Paese molto pacifico, fatta eccezione per i conflitti interni con i separatisti islamici nelle regioni meridionali lungo il confine con la Malesia. Questa, per così dire, questione irlandese è un problema regionale. A parte ciò, la Thailandia è una roccia di equilibrio tra i paesi del blocco orientale influenzati dai comunisti come Laos, Cambogia e Vietnam e la dittatura militare del Myanmar.
Non ci sono stati problemi che ci riguardassero in Thailandia dagli anni ‘70 e la guerra del Vietnam. Eravamo vulnerabili, allo scoperto, bersagli facili. Anche la sicurezza delle ambasciate britanniche in altri paesi dovrà essere rivalutata urgentemente alla luce di questo incidente. In caso contrario, potrebbero espandersi a goccia d’olio: ci sono elevate probabilità che lo stesso gruppo che ha portato a termine con successo un simile attacco ne lanci altri, e non si può escludere la possibilità di imitatori.”
“È lecito ritenere che ci sia dietro Al-Qaeda o l’Isis?”
Tutti annuirono in segno di assenso, abbassando gli occhi sui rapporti che avevano in mano.
“Sembra che questa sia l’opinione generale, Arthur. Va bene. Non so se posso definirla una notizia, ma ho anch’io qualcosa da aggiungere. Poco prima di questo incontro, ho parlato al telefono con il Presidente americano, e sembra che anche gli Stati Uniti non conoscano i dettagli della situazione… non so quanto sia utile. Bene, per ora questo è tutto. Grazie a tutti. L’importanza di questa questione non può essere sottolineata abbastanza. Come ha fatto notare in precedenza il capo del Secret Intelligence Service, questa è una priorità assoluta, data la possibilità che anche altre ambasciate possano essere prese di mira.
Richard, non appena hai nuove informazioni, ti prego di inoltrarmele il prima possibile.”
“Ricevuto. Eseguirò al più presto.”
“Grazie. Ci riuniremo di nuovo oggi alle 15:00. Affrontiamo la questione con grazia. Sfruttate tutte le connessioni che vi vengono in mente. Sarò in ufficio d’ora in poi, se vi serve qualcosa non esitate a consultarmi in qualsiasi momento. Tutti i miei impegni sono stati cancellati. Non sto dicendo che dovreste fare lo stesso, ma questo caso ha la precedenza.
Avanti, mettiamoci al lavoro.”
Alle 15, i cinque erano seduti agli stessi posti attorno allo stesso tavolo. Presiedeva sempre il Ministro degli Affari Esteri.
“Bene, signori, siamo in stretto contatto da stamattina, ma siamo qui riuniti perché dato che siamo tutti esperti nei nostri rispettivi campi, sono sicuro che avremo molte opinioni diverse. Procederemo con le novità nell’ordine dei posti a sedere.
Arthur, vuoi iniziare?”
“Grazie, Richard…” Sorrise, ma il cellulare che aveva appoggiato sul tavolo lampeggiò, impedendogli di parlare. “Mi scusi, Primo Ministro, è una comunicazione che ha a che fare con questa faccenda.” Prima lesse il messaggio in silenzio, quindi spiegò il contenuto. “Uno dei massimi ufficiali dell’intelligence, James Young, è appena salito a bordo di un volo British Airways per la Thailandia alle 2:55. Arriverà a Bangkok domani mattina alle 9:10 ora locale, o alle 2:10 ora del Regno Unito.”
“Bella mossa, Arthur.” rispose il Primo Ministro, esortandolo ad andare avanti.
“In tutta onestà, a parte questo non ho buone notizie. Abbiamo agenti in tutti i Paesi circostanti, quindi possiamo facilmente inviarli a Bangkok, ma non hanno familiarità con l’attuale situazione in Thailandia e non parlano thailandese. Come il gallese, il thailandese sembra essere parlato solo nel proprio Paese d’origine.
Il laotiano è simile, ma comunque diverso, come lo è il bretone con il gallese. La conclusione è che noi, il Secret Intelligence Service, abbiamo quattro unità nei paesi vicini: Laos, Cambogia, Myanmar e Malesia, ma nessuna di queste è di alcuna utilità. Young non parla thailandese, ma è estremamente arguto e pieno di risorse. Stiamo cercando di ottenere un aiuto dall’intelligence dell’esercito americano, ma nulla è ancora certo… questo perché svolgono esercitazioni con l’esercito thailandese e addestramenti su come utilizzare le armi dell’esercito britannico.
Toby potrebbe avere qualcosa da dire al riguardo.”
“Purtroppo, al momento mi vedo costretto a deluderti. Tutto ciò che so è che sono stati emessi ordini all’esercito, alla marina, all’aeronautica e alle unità affiliate, comprese le forze speciali, di trovare qualcuno che parli thailandese e abbia familiarità con la situazione locale. Per oggi sembra essere tutto.”
“Va bene, Toby. Grazie. Roderic, tu cosa puoi dirci?”
“Posso confermare ciò che Toby ha appena detto. Abbiamo anche informazioni dettagliate sul personale sostitutivo diretto al sito. Questo pomeriggio, un elicottero Merlin volerà dalla base RAF Benson all’aeroporto di Londra Stansted, dove 25 agenti scelti da Richard e Arthur saranno prelevati e trasportati a Boscombe Down. Da lì prenderanno un Voyager già preparato che li porterà senza scali fino a Bangkok. Dovrebbero essere lì domani alle 14 ora locale. Hanno tutti i permessi necessari.
L’unica incognita sono le apparecchiature segrete per il monitoraggio e la comunicazione. La Thailandia, volendo rimanere neutrale, vieta di portare nel Paese vari tipi di attrezzature specializzate. Tuttavia, dato che in Thailandia l’illegalità la fa da padrona, questo non è mai stato un problema. Stiamo pianificando di dividere l’attrezzatura in diversi pallet militari e scatole di imballaggio e caricarli su trasporti, ma vorremmo prendere una decisione flessibile sull’opportunità di procedere o meno in base alla situazione del sito. Se non venisse fatto, verranno trasferiti in un altro luogo.
Questo metterebbe a rischio la posizione del nostro personale a Bangkok. Richard, puoi occuparti del resto della spiegazione?”
“Certamente. Abbiamo selezionato 1 nuovo ambasciatore, 21 impiegati temporanei dell’ambasciata e i soliti 3 vicedirettori. Infine, l’agente James Young. Si presenterà come un normalissimo turista con doppia cittadinanza, svizzera e britannica, un girovago senza alcun collegamento diretto, nessuna connessione. Anche la Svizzera sosterrà questa storia. Tuttavia, è anche possibile renderlo un membro del personale dell’ambasciata in qualsiasi momento, se necessario. C’è anche la questione della comunicazione riservata. Abbiamo condotto negoziati bilaterali con la Svizzera, ottenendo il permesso di utilizzare l’attrezzatura della loro ambasciata fino a quando non saremo in grado di consolidare il nostro sistema di comunicazione. A condizione di non farne parola, però. Chiaramente gli svizzeri non vogliono che si sappia che stanno infrangendo l’embargo con la Thailandia. Anche se, in realtà, è da un pezzo che la Thailandia chiude un occhio sul fatto che altri Paesi rompano l’embargo. D’altra parte, non possiamo certo ignorare i desideri della parte svizzera.
Se tutto va bene, dovremmo ricevere un primo rapporto da Young alle 11:00 di domani mattina, 18:00 ora di Bangkok.”
Mentre i vertici britannici prendevano i soliti posti alla residenza del Primo Ministro a Downing Street, l’agente dei servizi segreti James Young era salito a bordo dell’aereo British Airways 1954, business class, che era in orario. 10 minuti dopo sarebbe iniziato il volo di 11 ore per la Thailandia. Non c’era mai stato. Nonostante le numerose preoccupazioni per il viaggio a causa della situazione attuale, non vedeva l’ora di mettersi alla prova.
Un’affascinante hostess dell’equipaggio gli si avvicinò per chiudere il suo unico bagaglio, una borsa di pelle. Forse per deformazione professionale, gli sembrò che la sua voce fosse familiare, ma solo perché l’aveva chiamato per nome non significava che fosse così.
“Le auguro buon viaggio, signor Young. Le bevande saranno disponibili tra circa 20 minuti. Non esiti a contattarmi per qualsiasi cosa. Se preme il pulsante sopra la sua testa, sarò subito da lei. Mi chiamo Suzanne.”
“Grazie, Suzanne. Lo farò di certo.” Si scambiarono un sorriso. Poi lei fece un leggero inchino e proseguì lungo il corridoio fino al sedile più avanti. Dopo aver osservato per un po’ le natiche di Suzanne muoversi lungo il corridoio nella sua gonna attillata, Young chiuse gli occhi e si disse: “Posso aspettare altri 20 minuti, mi resta ancora mezza giornata.”