«Truffata sì, saresti stata, mia cara,» dice lui, «ma rovinata no, perchè quindicimila sterline sarebbero bastate a farci vivere benissimo in questo paese; e ti assicuro» aggiunse, «che avevo già deciso di lasciare a te fin l'ultimo centesimo; non ti avrei truffata di un solo scellino, e tutto il resto l'avrei riempito del mio affetto per te, e della mia tenerezza finchè avrei avuto vita.» Questo era, per la verità, sincero, e io penso veramente che lui parlasse sul serio, e che fosse un uomo capace, per carattere e comportamento, di rendermi felice quant'altri mai; ma il fatto che non aveva un soldo, e che s'era riempito di debiti in quel paese per quel ridicolo motivo, non faceva intraveder nulla di buono, era soltanto spaventoso, e io non sapevo che dire, nè che pensare di me. Gli dis