Mi dava gran pensiero, inoltre, anche il fatto che avevo un figlio, un bambino veramente bello, di quasi cinque anni, e che non s'era per nulla pensato a quello, almeno per quel che io ne sapevo. Con tali pensieri e il cuore colmo di tristezza ritornai quella sera a casa e presi a ragionar fra me in che modo sarei vissuta e come mi sarei arrangiata per il resto della mia esistenza. Potete star certi che non me ne stetti tranquilla senza cercar di avere in tutta fretta altre informazioni su quel che capitava a lui; e non arrischiandomi ad andar di persona, mandai diversi messaggeri con falsi incarichi, finchè, dopo due settimane di angosciosa attesa, venni a sapere che c'erano speranze per la sua vita, anche se era ancora molto malato; smisi allora di mandare persone, e qualche tempo dop