Il silenzio Peter Von Effembeck era sempre stato un tipo piuttosto introverso, ma molto sveglio. Non amava i suoi compagni di classe e tantomeno le sue insegnanti. Tutti gli sembravano semplicemente banali, per quanto il concetto di banalità potesse essere percepito dalla mente di un bambino di nove anni. Viveva da solo – fatto salvo uno stuolo di servi – in un enorme castello alle porte di Amburgo, di proprietà della sua famiglia da settecento anni. Una famiglia che egli non aveva più. Due anni prima, il principe e la principessa Von Effembeck, che lui chiamava semplicemente Mutter und Vater – mamma e papà – erano diventati angeli e lo stavano aspettando in paradiso. Almeno così gli avevano raccontato i nonni e i domestici. In verità Peter aveva capito benissimo che erano morti schian