CAPITOLO XII Isabel mise in tasca la lettera e salutò il nuovo venuto con un sorriso, senza traccia di agitazione, quasi meravigliata essa stessa della sua tranquillità. «Mi hanno detto che eravate qui, - cominciò Lord Warburton - e siccome non ho trovato nessuno in sala, sono venuto senz’altro a raggiungervi.» Isabel si alzò; per il momento desiderava che non si sedesse accanto a lei. «Stavo per rientrare.» disse. «Oh, non lo fate; si sta molto meglio qua fuori. Sono venuto a cavallo da Lockleigh. È una giornata meravigliosa.» Il suo sorriso era cordiale e da tutta la sua persona, pareva emanare quell’incantevole senso di felicità, e di benessere fisico e morale, che fin dal primo giorno aveva colpito la ragazza. Era una specie di aura che si spandeva intorno a lui, come il clima di