CAPITOLO XXV Mentre questo colloquio (che si prolungò per qualche tempo, dopo che noi cessiamo di seguirlo) continuava, Madame Merle e la contessa, rompendo un silenzio che durava da un bel po’, si erano scambiate delle osservazioni. Stavano sedute in atteggiamento d’inconfessata attesa; atteggiamento particolarmente sensibile da parte della contessa che, più nervosa di temperamento, praticava con meno successo l’arte di mascherare la sua impazienza, ancorché quel che stavano aspettando non fosse né molto chiaro né molto ben definito ai loro occhi. Madame Merle aspettava che Osmond finisse il suo tete à tete con la giovane amica, e la contessa aspettava poiché Madame Merle faceva altrettanto. E così aspettando, la contessa trovò che avrebbe potuto ingannare il tempo con una