CAPITOLO QUATTORDICI “Rexus!” Rexus si voltò e vide un nervoso Nesos che correva freneticamente verso di lui. Il cuore gli si riempì di timore. Nesos era stato mandato in una missione importante, quindi il fatto che fosse lì non lasciava presagire niente di buono, Rexus lo sapeva. Nesos si immobilizzò proprio davanti a lui sollevando in aria la polvere e si mise le mani sulle ginocchia ansimando. “Arrivo ora… dalla parte settentrionale di Delo… ci sono soldati dell’Impero dappertutto… dicono che sono state promulgate delle nuove leggi… stanno prendendo i giovani primogeniti… massacrando chiunque si rifiuti,” disse Nesos quasi senza fiato, con il sudore che gli scorreva sul volto. Rexus si sentì raggelare il sangue. Scattò in piedi e partì di corsa verso l’ingresso principale del caste