Si passò la mano sugli addominali, i muscoli guizzavano sotto il suo tocco e per un breve, folle momento la sua mente gli mostrò un’immagine talmente allucinante da farlo voltare di scatto con il cuore a mille, il fiato corto le guance brucianti. Si piegò su se stesso incredulo e scosso, la testa in avanti e alcuni capelli a coprirgli gli occhi che immaginava essere lucidi. Il suo corpo stava reagendo in maniera incontrollata e lui non poté fare altro che osservare con paura e tensione la sua eccitazione. Quel pensiero così pazzo era ancora lì, anche se cercava in ogni modo di scacciarlo. Markus, era tutta colpa sua! L’acqua calda che continuava a cadere su di lui non lo stava per nulla aiutando. Tutto ciò era assurdo, come poteva il suo corpo tradirlo in quel modo? Doveva ammettere che