4. Aveva il cavallo dei leggings tutto appiccicaticcio, mentre tornava a casa camminando veloce sul bordo della strada. L’aria fredda rendeva lo sfregamento sgradevole. All’interno delle cosce e sull’inguine la sua pelle si stava arrossando, lo sapeva. Porter l’aveva mandata in bianco. Be’, quantomeno l’aveva fatto con garbo, ma Delyse era lo stesso confusa. Non aveva mai incontrato uno come lui, uno davanti a cui ti potevi spogliare nuda senza che ti saltasse addosso. E senza che gli facesse schifo. In un certo senso le piaceva l’idea che il suo lavoro fosse così importante da non volergli far correre il rischio di rovinare le cose. Forse era una scusa, ma era una bella scusa, una scusa che la faceva sentire utile. Delyse camminò veloce fino al suo blocco, fregandosene del fastidio c