6. La sveglia suonò e lui si sporse per spegnerla. Solo dopo capì che non era la sua. Delyse gemette e si allungò verso il suo cellulare. Erano le sette meno un quarto. «Devo andare al lavoro» gli disse. «Stavo per svegliarmi anch’io. Dove devi arrivare?». «Oxford Street». «Posso darti uno strappo». «Sarebbe fantastico. Stai bene?». Grant aveva un’alzabandiera dolorosa in corso. Le palle gli pulsavano, la cappella era così dura da essersi mezza scoperta da sola. «Sto bene» disse, prima di guardare in basso. Il piumino non era sufficiente a nascondere il problema. Era pazzesco. Sperò che Delyse non si accorgesse di... Lei scostò il piumino. «Mi sembrava» disse. «Stai bene così? Non vuoi nemmeno un pompino?». Grant sbatté lentamente le palpebre. Cioè, la guardò come uno scemo, lo