11. «Ci serve il suo aiuto con urgenza» esordì Fillmore, non appena il maggiordomo gli ebbe dischiuso la porta dello studio della dottoressa. Alexandra sollevò lo sguardo dai fogli che stava leggendo e inarcò un sopracciglio. Aveva chiamato quel mattino presto, ma non si era ancora sbottonato. Fillmore si guardò attorno. «Ma dov’è Artington?» chiese, constatando che non c’era. «Avrebbe dovuto essere qua da mezz’ora! L’ho chiamato alle otto!». La dottoressa tornò a guardare le sue carte. «Ci raggiungerà tra poco» spiegò. «Credo che stia facendo… toletta». «Toletta? Mh, fantastico!». Fillmore si lasciò cadere su una delle sedie di legno e cuoio di fronte alla scrivania ed estrasse la pipa. «Ha detto che vi serve urgentemente il mio aiuto?» alzò di nuovo lo sguardo, l’altra, chiudendo d