Questa volta riusciva ad arrivarle fino in fondo. Alexandra sentiva ogni millimetro di quel grosso randello duro e non avrebbe potuto piacerle di più. La sua fica gli si contraeva attorno, rovente e allagata di umori. A ogni affondo le ossa del bacino di lui le comprimevano il clitoride e il piacere era sempre più forte.
Alexandra raggiunse il secondo orgasmo mentre lui ancora accelerava.
Gridò e poi restò ferma, le cosce ben aperte, aspettando che lui finisse. La sua cappella le affondava nella cervice in modo sgradevole, ma non durò molto a lungo.
James grugnì e cambiò ritmo, iniziando a svuotarsi dentro di lei. La sua bocca si chiuse su quella di Alexandra, in un bacio che era quasi un morso.
Gli ultimi affondi furono quasi scatti.
«Ohi» gemette Alexandra.
«Scusa» sorrise lui.
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