VII I furori di Lord Wylmore Mocassino Rosso, aiutato da parecchi indiani prontamente accorsi, tolse dalla sella l’inglese, il quale si ostinava a non dare ancora segno di vita, gli slegò le mani e lo depose sull’erba che in quel luogo era altissima. Il povero lord doveva aver ricevuta una scossa ben terribile per rimanere quasi un paio d’ore svenuto. Eppure non era niente affatto morto, poiché il suo cuore batteva sempre ed i colori a poco a poco gli erano tornati sul viso. — Prima di presentarlo a Minnehaha voglio che si tenga, bene o male, almeno dritto. Non voglio già offrire a quella piccola tigre rossa un moribondo, e poi un lord deve presentarsi come un grande personaggio quale veramente è. Accanto a lui si trovava un vecchio indiano, il quale portava, dietro il dorso, uno stra