Prologo ABIGAIL «La uccido subito-» Paul Grimsby caricò la pistola, facendomi trasalire con quel rumore. «-oppure puoi salvarla. Decidi tu.» Aveva l’espressione di un uomo con cui era meglio non scherzare. Alto e snello, sembrava essere stato allungato su uno strumento di tortura medievale. I suoi capelli ricci erano ben impomatati e il taglio del suo abito era all’ultima moda. Tuttavia, era tutto meno che un gentiluomo. Specialmente dal momento che stava puntando una pistola alla testa della mia amica. Lanciai un’occhiata da sopra la mia spalla all’uomo che stava bloccando l’unica uscita da quella stanza, uno dei leccapiedi rozzi e mastodontici del signor Grimsby. «Cosa... cos’è che volete da me, esattamente?» Avevo la voce acuta per via del nervosismo. Il sudore mi colava tra i seni