Capitolo quinto
I
Sogno o son desto? Nessuna domanda sarebbe stata più appropriata ritrovandomi ad indossare un costume da Robin Hood. Passeggiavo, così travestito, ai margini di una foresta che mi ricordava il Bosco in Città di Milano. Una coincidenza che poteva risultare fatale; il triste boschetto periferico era meta di travoni senza scrupoli. Con questa preoccupazione camminavo comunque tranquillo guardandomi in giro e cercando di capire dove fosse il ballo mascherato al quale ero stato invitato.
Mi sentivo una specie di indiano padano, a metà strada fra un seguace di Bossi e un cavernicolo dei tempi che furono. Portavo pantaloni di fustagno, una camicia verde e stivali di cuoio. Mi mancava solo una degna cavalcatura per lanciarmi al galoppo nella landa desolata. Non l’avessi mai de
