CAPITOLO IV. «Qual sul confin d’autun l’aura brumale Del verdeggiante onor spoglia le fronde; I disegni del misero mortale La possanza del ciel sperde e confonde.» D’un anonimo. Abbiamo lasciato Caleb Balderston ebbro di gioia pel buon successo che incontrarono gli artifizj da esso immaginati a salvamento dell’onore della famiglia di Ravenswood. Poichè ebbe collocate e ordinate con simmetria sulla credenza le diverse vivande che avea avuta la buona sorte di unire, rimase per un istante immobile, e come rapito in deliziosa estasi, contemplando il più sontuoso de’ banchetti che si fossero da lui imbanditi a Wolfcrag, dopo la festa celebratasi all’occasione dei funerali del defunto Lord. Il giubilo e la vanità soddisfatta faceano balzare il cuore del vecchio servo intantochè decorava l