CAPITOLO II. «A che sfoggiar di spiedi e di pignatte? È per voi squisitissimo convito, E troppo ancora a rustiche gargatte, Mezzo il pollo che in casa fu nudrito, E una testina di porcel di latte, Che al sol vederla aguzza l’appetito.» Chaucer. Non avea l’animo libero d’ogni inquietudine il nostro Caleb, quando partì per la sua spedizione; e di fatto si trovava a condizioni alquanto scabrose. Non osava raccontare al padrone, con qual garbo, in quella mattina, avesse chiusa in faccia a lord Bucklaw la porta del castello; non volea confessare di aver fatto male a non accettare, quando lo stesso padrone gliela offerse, la borsa; temea per ultimo qualche non piacevole conseguenza dal primo incontro che avrebbe con Bucklaw, e soprattutto in quel momento in cui era da supporsi che lo spe