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1294 Words

4 Mike Tre mesi prima. «Dottoressa Bellini, c’è un certo Mike Reed che chiede di parlarle». La segretaria, l’infermiera o quel che era non era stata molto educata, ma immaginavo che a Sonia telefonassero rompipalle giorno e notte. E, modestamente, lo ero anch’io. «Mmm... passalo sul mio cellulare» sentii dirle. La sua voce era attutita, ma era chiaramente nella stessa stanza con l’altra donna. Passò qualche altro secondo e poi un «Ciao Mike» abbastanza gioviale esplose nel mio orecchio destro. La dottoressa Bellini era giovane, ma un po’ sorda, per cui parlava sempre a voce piuttosto alta, come se quello sordo fossi tu. Abbassai il volume del mio cellulare. «Ciao Sonia, scusa se ti disturbo. Il tuo numero l’ho trovato in internet». «Mh-mh. Fottuto internet. Che succede? Hai rico

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