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1503 Words

2 Mike Sei mesi prima Mio fratello Daniel aprì di scatto le tende di camera mia alle sei del mattino. Okay, forse era più tardi, non lo so. Socchiusi gli occhi. La testa mi pulsava e avevo la bocca secca come un forno. La sveglia diceva che erano le undici. Mmm... che cosa dovevo fare quel giorno? «Porca puttana, Mike, non posso credere che tu sia ancora a letto!». La sua voce mi rimbombò nella scatola cranica con tutta la delicatezza di una campana. «Ti ho ricordato ieri della commemorazione di stamattina! Che altro dovevo fare, tatuartelo sulla fronte?». Mugolai e provai a rimettere la testa sotto le lenzuola, ma Daniel tirò via tutto, lasciandomi nudo e abbacinato. «Dio santo, metterti un paio di mutande era troppo sforzo?». Lo ignorai. Daniel è sempre stato il fratello pudib

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