CAPITOLO TREDICI Endi si allontanò presto dalla tavola del banchetto, più o meno tra la seconda storia di Hans sui cavalieri combattenti ai confini e Rika che iniziava a parlare delle sfumature della tecnica dell’arpa. Le nuove arrivate erano più interessanti, perché almeno Endi non aveva sentito le loro storie cento volte, ma lo stesso c’erano cose più utili da poter fare che stare seduti ad ascoltare i suoi fratelli e le neoritrovate cugine. Tanto per cominciare poteva ascoltare il resto della sua famiglia e i loro servitori. C’era arte in questo: spostarsi per la stanza nel modo in cui un pesce scivolava tra le mani che lo afferrano, senza mai lasciarsi tenere troppo a lungo in un posto; anche se sorrideva e rideva, passava un momento ad ascoltare l’idea di uno scherzo del vecchio Sje