Ares, che era rimasto senza fiato per lo stupore, finalmente balbettò. “Ma ... Ma cos’è?” “Questo, Ares, è … L’Occhio di Odino.” Safìr aveva risposto lentamente, con una sapiente pausa prima di rivelare il nome di quella creazione, con un sorriso inorgoglito e gli occhi fissi sul gioiello che ora era nella sua foggia più semplice: due anelli di metallo grigio, uno satinato e l’altro lucido, si intrecciavano seguendo la forma ovale della gemma. Al suo sguardo interrogativo, Jewels proseguì. “È un artefatto unico al mondo. Se ne erano perse le tracce e molti dubitavano della sua esistenza. Si compone di due pezzi distinti: questo monile e una finestra.” Puntando il suo Segno verso il portagioie estrasse dal secondo cassetto un oggetto perfettamente rotondo, facendolo galleggiare in aria,