L’Occhio di Odino-6

2001 Words

Oltrepassati gli alberi, Mira si fermò e prese dalla borsa uno specchietto nel quale controllò il suo aspetto. Si diede una rapida sistemata ai capelli, già perfettamente a posto, e lo ripose. Si diresse quindi verso un grande pannello nero, che sembrava realizzato in ossidiana, ai cui fianchi non c’erano vetrine, ma solo due rigogliose palme da dattero in cospicui portavasi squadrati in marmo nero. Non sembrava affatto un negozio: non c’era insegna, né maniglie, né si vedeva un campanello. Il riquadro era lucidissimo, illuminato da innumerevoli luci collocate nell’aggetto soprastante, tanto fulgide che parevano astri. La giovane donna toccò leggermente con il suo Segno la superficie a specchio. Immediatamente apparve una splendida dicitura in caratteri luminosi che mandavano bagliori dapp

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