“Che cosa?” “Ma cosa stai dicendo?!” “Chi è Uguccione?” “Dialogarci?” “Chi caspita è Casimiro?” “Perché dovremmo romperlo?” “E questi … Come hai detto? Bi-Bi-bò? Che razza di nomi sono?” “Legna?!” “Ma di … chi parli?” Le espressioni strabiliate dei compagni, non lasciavano dubbi: non sapevano niente. Ormai era troppo tardi per fare marcia indietro. Nel sincero slancio di sostenerla, non aveva affatto pensato che erano in pochissimi, e tutti adulti, a parlare con gli Atlanti dell’Ingresso d’Onore e con le suppellettili dello studio di Yolhair. Il fatto che lui ci fosse riuscito subito, gli faceva credere che fosse naturale per tutti. La sua spontanea dichiarazione gli aveva fatto guadagnare l’amorevole occhiata di ringraziamento di Astrea e ora il suo sguardo incoraggiante facilitò