Ares, che ascoltava con la massima attenzione, teso a cogliere ogni sfumatura, gli rivolse uno sguardo attonito. “Vedi, nessuno ha mai pensato, neppure lontanamente, che tu potessi guadagnare dalla morte di Zoran. Per te, come per tutti noi è stata una grandissima perdita … Incommensurabile.” L’uomo fece una breve pausa e sospirò. “Tu, però, cosa hai pensato subito?” Tacque, lasciandogli il tempo di riflettere. Lui si interrogò in silenzio sulla sua reazione. Provava un disagio fortissimo, quasi un rifiuto a pensarci, ma non riusciva a farne a meno. Si sentiva sporco all’idea di prendere dei soldi solo perché lui era morto. Era peggio che doverli accettare da estranei. Quelli erano di suo zio. Suo zio che voleva con tutte le sue forze che fosse vivo. Almeno lui. Lui che non aveva fatto a