Risentimenti
Quando Ares e Astrea aprirono gli occhi era pomeriggio inoltrato. Si alzarono ancora intorpiditi dal sonno, affrettandosi a uscire.
“Quant’è tardi. Saranno tutti agitati.” ipotizzò lei.
“Già. Ci avranno dati per dispersi. Prepariamoci al terzo grado.” paventò lui, cominciando a pensare a che scusa inventarsi per giustificare di essere spariti per tutto quel tempo.
“Ah! Eccovi qui.”
Sentirono la voce di Brune alle loro spalle, mentre procedevano spediti lungo il porticato che costeggiava il Peristilium di Casa Aestas.
“Venite. Vi devo parlare.”
“Subito?” sondò Ares e lei precisò. “I nostri amici ci aspettano da un bel po’ al Kiosketo per sapere di Daisy. Ci siamo … ehm addormentati. Saranno in pensiero non vedendoci.”
“Temo che dovranno attendere ancora. Seguitemi.” obi
