8.“Scommetto che farai le ore piccole anche stavolta.”
“No, Mario. Ancora mezz’oretta e me la dovrei cavare.”
Il sorvegliante seduto al gabbiotto di fianco ai tornelli aggiunse zucchero al caffè tiepido della macchinetta. “L’avevi detto pure la volta scorsa, poi era finito il derby e ancora non eri uscito.”
“Eh, quella volta avevo per le mani una ricerca ostica” ammise Stefano Della Casa. “Ma per fortuna c’eri tu a tenermi aggiornato sulla situazione dei granata.”
“Dovere.”
Il sorvegliante estrasse dall’armadio del gabbiotto un contenitore di cibo liofilizzato e si diresse verso il gigantesco aquario che troneggiava nell’atrio: pesci obesi e dai colori squillanti nuotavano placidi tra le alghe flessuose e i ruderi di un antico castello.
Della Casa sorrise. Ogni volta che vedeva quell
