9. Cinque minuti più tardi mia moglie mi aveva fatto la sega più raccapricciante della mia vita e io mi ero liberato almeno in parte. Il Medioevo era il peggiore incubo che il mio uccello avesse mai avuto, sul serio. Ansimante, finii di scalciare via le mutande (che erano più che altro simili ad aderenti pantaloni di lino) e mi tolsi il camiciotto. «Patrick?» mi chiamò Rachelle, sottovoce. «Stai bene?». «Relativamente» ammisi. «Ma lo considero un inizio promettente». «Ehm, in che senso... ossia, non so come tu abbia fatto a ottenere un risultato simile, ma... non sono sicura che sia cristiano, in effetti». Mi ci mancavano solo le crisi mistiche post-orgasmo. «Quindi sarebbe più cristiano farsi allargare la topa con chissà cosa e lasciarsi sfondare da tuo marito fino a sanguinare?».