17. Il mio secondo matrimonio ebbe luogo nella nostra cappella privata. Spiegare a mio figlio perché mi sposavo non fu molto difficile, mentre per mia figlia inventai una balla romantica. Le dissi che Marie era sola e mi voleva bene e che ci saremmo tenuti compagnia come buoni amici. Il matrimonio, quindi, era per proteggerla dalle malelingue. Credo che Marianne se la bevve. In quanto a Pierre, un po’ era divertito, un po’ invidioso. Sua moglie con l’età non era diventata più bella, ma era una perla per molti altri motivi, non ultima la pazienza con cui lo sopportava. Marie pretese di cantare al ricevimento che seguì e tutti tollerammo stoicamente i suoi gorgheggi, melodiosi ma piuttosto soporiferi. Più tardi pretese anche che io ballassi, altra cosa in cui la accontentai, sebbene non