8.
Una volta in carrozza, Deane iniziò a piangere davvero. O’Donnell la abbracciò e la tenne contro di sé per tutto il tempo, cullandola e accarezzandole i capelli. Era stato tutto orribile. Deane sperava di assistere all’impiccagione con il viso sprezzante e carico d’odio, ma non era stato così. Quello che aveva provato era paura, paura e panico. Non era scappata via solo perché era stata paralizzata dal terrore.
O’Donnell non disse nulla. La tenne stretta finché non arrivano al castello e una volta lì la prese in braccio e la portò dentro. La portò in camera, si chiuse la porta alle spalle e la appoggiò delicatamente sul letto. Deane ebbe paura che volesse lasciarla e gli strinse le braccia. O’Donnell salì sul letto con lei e la abbracciò di nuovo.
Con il viso contro il suo petto, Dea
