XXII

3060 Words

XXII Mia figlia! I miei ducati! Oh, mia figlia! ...Oh, miei santi ducati! Giustizia! Legge! I miei ducati e mia figlia! (W. Shakespeare, Il mercante di Venezia ) Lasciamo ora i capi sassoni al loro pranzo, dov’erano tornati non appena la curiosità insoddisfatta permise loro di ascoltare i richiami di un appetito solo in parte saziato, e diamo uno sguardo alla prigionia ben più severa di Isaac di York. Il povero ebreo era stato gettato in tutta fretta in una prigione sotterranea del castello, in cui il pavimento era molto sotto il livello del suolo e molto umido perché era anche più basso del fossato. L'unica luce che vi penetrava proveniva da una o due feritoie così alte che il prigioniero non poteva raggiungerle con la mano. Queste aperture lasciavano entrare anche a mezzogiorno

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