XVII La sera, nel mio angolo di studi, apro il libro tutto fregi d'oro con miniature di sacre gesta di tanti martiri che il cielo premiò; e quando la candela sta per spegnersi, canto il mio inno, prima di dormire. Chi rinuncerebbe alla mondana pompa per prendere la mia tonaca e il mio bordone? Chi al frenetico palcoscenico del mondo preferirebbe il mio pacifico eremitaggio? (T. Warton, Iscrizione su un eremo ad Ansley Hall ) Nonostante i consigli dell'allegro eremita, che l'ospite seguì molto volentieri, non gli fu facile accordare l'arpa. «Mi pare, santo padre, che allo strumento manchi una corda e che le altre siano in cattivo stato.» disse. «Ah, l'avete notato? - rispose l'eremita - Vuol dire che siete un maestro in quest'arte. Vino e baldoria. - aggiunse in tono grave