8. La polizia arrestò Vash a colpo sicuro. Solo dopo le dissero che cos’era successo. O quello che ritenevano fosse successo. Nel breve intervallo di tempo tra questi due eventi, Galia capì con chiarezza una cosa: che Endor fosse morto, non le faceva né caldo, né freddo. Non provava un grammo di dispiacere per lui e se a ucciderlo era stato davvero Vash, Endor se l’era andata a cercare. Per la morte di Endor provava un nulla così assoluto che era impossibile persino incolpare lo shock. Non c’era stato alcuno shock. Se fosse morto all’improvviso il tizio che da cinque anni cambiava ogni mese i filtri della piscina, Galia sarebbe stata più coinvolta. Endor era riuscito a scivolare attraverso la sua vita come un acciacco in fondo privo di importanza. Come un raffreddore, come un mal di te