CAPITOLO DICIOTTO
Sage attraversò la sua camera da letto, radunando le sue cose e preparando antichi manufatti a cui non prestava attenzione da secoli. Fu finalmente pronto a lasciare quel posto, definitivamente. Aveva una grande valigia aperta sul suo letto, e rovistò tra gli oggetti, decidendo che cosa avrebbe dovuto lasciare. Prese una piccola zanna d'avorio dalla scrivania, ricordando quando l'aveva trovata, ben cinquecento anni prima. La esaminò, poi la mise giù, decidendo di non portarla con sé.
Mentre stava lì, alla finestra, guardò fuori e verso l'Hudson. Alla prima luce del mattino, l'acqua brillava. A distanza, vide l'isola dove aveva trascorso la notte con Scarlet, i due si erano addormentati, vestiti, l'uno tra le braccia dell'altra. Era stata innocente, ma la notte più bella
