Continua a camminare, idiota. O almeno di’ qualcosa.
Ma non riusciva letteralmente a muovere corpo né lingua.
Seke, normalmente acuto e attento, non sembrò accorgersene. O forse pensava solo che Erick stesse osservando. «Tara, questo è maestro Erick, consulente economico e commerciale del principe Zander.»
Mina abbassò gli occhi blu-viola, molto simili a quelli del padre, e si lasciò sfuggire un inchino pudico. «Piacere di conoscerti, maestro Erick.»
Kazo, amava sentire il proprio nome su quella lingua. Gli dispiacque non averglielo detto prima. Ma a cosa stava giocando?
Il respiro gli graffiò il petto. Fece un passo avanti su gambe rigide come legno e piegò il braccio a novanta gradi nel tradizionale saluto zandiano. «Il piacere è mio, Lady Tara.»
«Tara è scappata da Aurelia, dove f
