Capitolo 12 Partimmo con un tempo coperto ma stabile: non c’era da temere nessun calore affaticante, né piogge disastrose. Vero tempo da turisti. Il piacere di correre a cavallo attraverso un paese sconosciuto mi riconciliava con l’inizio dell’impresa. Ero tutto preso dalla felicità dell’escursionista, fatta di desideri e di libertà. Cominciavo a interessarmi alla spedizione. Del resto, dicevo tra me e me, che cosa arrischio? Di viaggiare in un paese assai curioso, di scalare una montagna degna di nota e, nella peggiore ipotesi, di discendere in fondo a un cratere spento. E’ evidente che quel Saknussemm non ha fatto altro. Quanto all’esistenza di una galleria che metta capo al centro del globo, è cosa impossibile, pura immaginazione. Dunque, prendiamo di questa spedizione quanto vi è di