Capitolo XIV Qualche giorno più tardi si tenne il ballo del governatore. Matvèj Iljič fu il vero protagonista della festa. Il maresciallo della nobiltà del governatorato dichiarava a tutti, e a ciascuno, che era venuto proprio in segno di rispetto verso di lui, e il governatore, perfino lì al ballo, anche rimanendo immobile, continuava a impartire disposizioni. La dolcezza dei modi di Matvèj Iljič era pari solo alla sua magnificenza. Blandiva tutti, alcuni, però, con una sfumatura di disprezzo, altri con una sfumatura di rispetto; si prodigava en vrai chevalier français con le signore e rideva continuamente di un riso forte, sonoro e uniforme, come si addice a un dignitario. Batté sulla schiena di Arkàdij e lo chiamò ad alta voce: “nipotino”. Degnò Bazàrov, che indossava un vecchio fra