Mahiette sospirò, e asciugò una lacrima che le spuntava.
«Questa storia non è poi così straordinaria», disse Gervaise, «e non ci trovo né gitani né bambini».
«Un po’ di pazienza!», riprese Mahiette, «di bambini, state per vederne uno. Nel ‘66, saranno sedici anni questo mese per San Paolo, Paquette mise al mondo una bambina. Povera disgraziata! Ne fu immensamente felice perché era da tanto tempo che desiderava un figlio. Quella buona donna di sua madre, che non aveva mai saputo fare altro che chiudere gli occhi, era morta. Paquette non aveva più nessuno al mondo da amare né nessuno che la amasse. In cinque anni di quella colpa la Chantefleurie era ridotta ormai un relitto dimenticato da tutti. Era sola al mondo, mostrata a dito, ingiuriata per la strada, picchiata dai gendarmi, presa in
