CAPITOLO DICIANNOVE Caitlin volò alla massima velocità di cui le sue ali erano capaci, diretta a Gerusalemme. Sperava che fosse ancora possibile trovare suo padre, trovare lo Scudo e tornare indietro in tempo per aiutare Caleb, Aiden e gli altri. Si asciugò le lacrime, e provò a scacciare i pensieri negativi dalla sua mente. Insisté nel convincersi che tutto sarebbe andato bene. Volò persino più velocemente, determinata a sconfiggere il fato, determinata ad aggiustare ogni cosa. Caitlin volava così in fretta, da notare a stento la Palestina sotto di lei, le colline ondeggianti, belle alla luce del mattino e poi la topografia che cambiava, passando dai monti, alle valli, alla città. Infatti, fu così finché volò direttamente sopra Gerusalemme, e si destò da tutti i suoi pensieri. Guardò in