CAPITOLO SETTE Tre ore dopo Kate e Logan sedevano a un tavolino all’aperto sotto una tettoia in un ristorantino italiano. Logan mangiava un panino di carne mentre Kate mangiava insalata di pasta e si godeva un calice di bianco. Non beveva spesso e quasi mai prima delle cinque, ma quella era un’occasione speciale. Anche la sola idea di una realtà in cui potesse tornare ancora una volta attiva al bureau era fonte di celebrazioni per quanto la riguardava. «Allora, su che tipo di casi lavori adesso?» chiese Kate. «Tutte cose che ti annoierebbero, ne sono sicuro» disse lui. Ma lei sapeva che gliel’avrebbe detto; gliel’avrebbe detto perché adorava il lavoro proprio quanto lo adorava lei. «Sto cercando di beccare dei truffatori che manomettono ATM, più che altro. Praticamente lavoro in partne