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Il mattino seguente Emma prese un giorno di ferie e andò alla British Library. L’enorme biblioteca in Euston Street era una delle più grandi del mondo, una biblioteca di ricerca a cui ogni giorno accedevano gratuitamente centinaia di persone.
Emma richiese un pass e usò un terminale per cercare i libri dell’elenco che si era portata.
Il sogno di quella notte – che poi sogno non era – le aveva tolto qualsiasi dubbio: doveva trovare il modo di liberarsi di Warad-Sin, o almeno di renderlo innocuo.
Non solo il lilim aveva sfasciato la sua relazione con Hudson, ma minacciava la sua salute mentale e, in modo indiretto, la vita di suo figlio. Riguardo Hudson, Emma era disposta ad ammettere che avevano dei problemi anche prima. Era convinta che si fossero risolti con i periodi di lockdown,
