Capitolo XV Sviluppi Il ventisei mattina, Ares si svegliò tardi, ancora assonnato e con la mente annebbiata. Si sentiva confuso e con addosso un’inspiegabile inquietudine che non se ne andò neppure con una lunga doccia. Non era certo che quel malessere fosse a causa dell’incubo di Horatio, ma dubitava che il sogno che aveva rifatto avesse qualcosa a che farci. La trainante euforia del Trio, ancora su di giri per le sorprendenti novità del giorno prima, sviò la sua attenzione e finì per lasciarsi coinvolgere dalla loro esuberanza, seguendoli spensierato all’Auditorium per colazione. Quando arrivarono, in parecchi avevano già terminato e stavano andandosene, Astrea compresa. “Non ci fai compagnia?” le chiese a voce alta Archie. “Ehm … Veramente, dovrei andare alla riunione per il Saggio