Il mistero dell’oro Santini richiese e ottenne l’autorizzazione a disporre del Jet privato della Santa Sede, un Bombardier Learjet 45 a nove posti, pilotato da due ufficiali della Guardia Pontificia che vennero affidati ai suoi ordini per i futuri spostamenti. L’elegante velivolo non aveva né scritte né alcun’altra effigie ufficiale, quindi appariva solo un normale e lussuoso ‘business jet’ di qualche facoltoso industriale. L’aereo venne parcheggiato nell’hangar di un piccolo aeroporto militare vicino a Padova, mentre i due piloti vennero posti in preallerta, pronti alla partenza in ogni momento per raggiungere qualsiasi destinazione del globo desiderata dal Risolutore. Ale li attendeva in auto sulla pista, fece salire Santini e Stella e partì in direzione Teolo. Raggiunse la frazione di