CAPITOLO III Javert contento Ecco che cos’era accaduto. Erano suonate le dodici e mezzo, quando Madeleine era uscito dalla sala delle assisi d’Arras; rientrato all’albergo, aveva fatto appena in tempo a partire colla corriera postale, sulla quale, come si ricorderà, aveva prenotato un posto. Qualche istante prima delle sei del mattino, era giunto a Montreuil a mare e sua prima cura era stata d’imbucare alla posta la lettera per il signor Lafitte; poi era entrato nell’infermeria a veder Fantine. Aveva appena abbandonato la sala d’udienza della corte d’assisi, che il pubblico ministero, riavutosi dal primo stordimento, aveva preso la parola per deplorare l’atto di demenza dell’onorevole sindaco di Montreuil a mare, per dichiarare che le sue convinzioni non erano per nulla state modific