CAPITOLO VI Suor Simplicia messa alla prova Intanto, proprio in quel momento, Fantine era fuor di sé dalla gioia. Aveva passato una pessima notte: tosse orribile, febbre alta, e poi sogni e sogni. La mattina quando il medico la visitò, delirava. Il medico s’era mostrato allarmato ed aveva raccomandato d’avvertirlo non appena fosse tornato Madeleine. Per tutta la giornata fu triste, parlò poco e continuò a sgualcire le lenzuola, mormorando a bassa voce dei calcoli, che avevan l’aria di numerare distanze. I suoi occhi incavati e fissi sembravano quasi spenti; poi, di tanto in tanto, si riaccendevano e splendevano come stelle. Pare che all’appressarsi d’una certa ora buia la luce del cielo riempia di sé coloro che la luce della terra abbandona. Ogni qualvolta suor Simplicia le chiedeva