CAPITOLO XII La guardia Il resto è noto: l’irruzione d’un terzo esercito, la battaglia spostata, ottantasei bocche da fuoco che tuonano contemporaneamente, Pirch che sopravviene con Bülow, la cavalleria di Zieten, guidata da Blücher in persona, i francesi ricacciati, Marcognet spazzato via dalla spianata d’Ohain, Durutte sloggiato da Papelotte, Donzelot e Quiot costretti a indietreggiare, Lobau preso d’infilata, una nuova battaglia che si precipita, sul cader della notte, sopra i nostri reggimenti smantellati, l’intera linea inglese che riprende l’offensiva e si spinge avanti, la gigantesca breccia aperta nell’esercito francese, la mitraglia inglese e la prussiana che s’aiutan fra loro, lo sterminio, il disastro sulla fronte, sui fianchi e la guardia, che entra in linea sotto quello sp