CAPITOLO VI Bontà assoluta della preghiera Quanto al modo di pregare, tutti sono buoni, purché siano sinceri. Capovolgete il vostro libro di preghiere, ma spingetevi verso l’infinito. Esiste, lo sappiamo, una filosofia che nega l’infinito. V’è pure una filosofia, classificata patologicamente, che nega il sole; si chiama cecità. Erigere un senso che ci manca a sorgente di verità, è una bella sfacciataggine da cieco. Ma quel che è curioso, è l’aria sdegnosa, superiore e di compatimento che si dà, di fronte alla filosofia che vede Dio, quella filosofia che brancola; sembra di sentire una talpa esclamare: “Mi fanno compassione, col loro sole!” Vi sono, lo sappiamo, atei illustri e potenti. Costoro, in fondo, ricondotti al vero dalla loro stessa potenza, non sono troppo sicuri d’esser at