CAPITOLO VII Alcune figurine in quell’ombra Nei sei anni che vanno dal 1819 al 1825, la superiora del Piccolo Picpus era la signorina di Blemeur, in religione chiamata madre Innocente. Apparteneva alla famiglia di quella Margherita di Blemeur, autrice della Vita dei santi dell’ordine di San Benedetto. Era stata rieletta. Era sulla sessantina, bassa, tozza, “che cantava come un vaso fesso,” come dice la lettera che abbiamo già citata: eccellente, del resto, la sola suora allegra del convento e perciò adorata. Madre Innocente rassomigliava alla sua ascendente Margherita, la Dacier dell’ordine; era letterata, erudita, dotta, competente, bizzarramente colta in materia storica, infarcita di latino, imbottita di greco, piena d’ebraico, e piuttosto benedettino che benedettina. La vice super